sabato 9 giugno 2018

Lavorare sulle emozioni


Bambini in cerca di emozioni




Cosa cercano realmente i bambini quando si iscrivono a un corso di teatro? Di certo il gioco e il divertimento, ma perché ottenerlo proprio tramite la recitazione? Cosa può avere di tanto speciale questo linguaggio? Cosa li conquista tanto?

Il linguaggio teatrale richiede molte competenze: l’immaginazione è di certo uno degli aspetti principali, così come il rapporto con l’altro e l’esplorazione delle proprie potenzialità. Quello però che spesso eccita di più i bambini è il lavoro sulle emozioni. E non si parla tanto dell’immedesimazione in situazioni particolari, quanto della semplice individuazione di uno stato d’animo e la sua espressione tramite il corpo, una espressione che dapprima quasi spaventa, ma che man mano viene acquisita, diventa sempre più liberatoria.

Una volta passate in rassegna tutte le emozioni, l’attore, bambino o adulto che sia, si trova a provare la sensazione di possedere finalmente in modo pieno il proprio essere, un essere complesso proprio perché composto da tutte le diverse emozioni che albergano sempre in noi, ma raramente trovano uno sfogo fisico. E proprio questo è il punto focale: il recupero di un’armonia tra il corpo e la mente, un’armonia che forse il nostro attuale stile di vita ostacola troppo.

Perché i bambini hanno tanto bisogno di questo lavoro? Dentro di loro sentono muoversi tante sensazioni a cui spesso non sanno dare un nome. Il primo passo da compiere è quello di distinguere queste emozioni; quindi è necessario saper associare a ognuna di loro una particolare manifestazione fisica e riconoscerla su se stessi, imparando che non dobbiamo allontanarle, perché il pericolo non sta nel viverle, ma piuttosto nel lasciarle schiacciate dentro il proprio cuore.
Proprio questa riflessione ci ha indotti ad approfondire nei nostri corsi di teatro il lavoro sulle emozioni!

una foto tratta dal saggio Quattro personaggi in cerca di fama



Nessun commento:

Posta un commento