sabato 25 maggio 2019

Attivare l'immaginazione col teatro

MACCHINE O IMMAGINAZIONE? IL NOSTRO DILEMMA…

Foto di Flavio De Pasquale

Quante volte ognuno di noi ha desiderato che bastasse un attimo per realizzare un desiderio? Forse tra non molto questo sarà possibile. Forse presto ci sarà una macchina per realizzare ogni cosa e non servirà nemmeno fare click, basterà aprire la bocca e dire ciò che si vuole.
Ma allora il mondo sarà davvero così bello?
Le sere trascorse a guardare il cielo pieno di stelle, nella speranza che qualcuno possa ascoltare i desideri segreti che vivono nei recessi della nostra mente, probabilmente non ci saranno più. Anche perché sarà veramente difficile trovare un pezzettino di mondo dove fari abbaglianti non nascondano la notte. E certamente già oggi nessuno crede più che le stelle possano esaudire i desideri, perché basta consultare google per scoprire in un attimo cosa siano veramente le stelle. Eh sì, non abbiamo più bisogno di fantasticare, avendo ogni risposta a portata di mano… E così la nostra cara vecchia immaginazione si prepara al pensionamento.
Beh, noi del teatro abbiamo deciso di invitarla comunque nei nostri gruppi, perché in tutta onestà abbiamo ancora voglia di divertirci con i suoi scherzi.
E vi diremo una cosa: il nostro spettacolo, su un gruppo di stelle deciso a farci sognare ancora in un mondo ormai meccanizzato, per quanto controcorrente, ha strappato tanti applausi al nostro pubblico. Perciò vi invitiamo a pensarci ancora un po', prima di mandare via la vostra immaginazione! E, naturalmente, vi invitiamo a unirvi ai nostri gruppi di teatro! 








Locandina del saggio di teatro dei più piccoli.
Grafica e illustrazione di Marco Ferrara


giovedì 21 febbraio 2019

il battito della foresta: commenti e recensioni


PICCOLI E GRANDI SPETTATORI A TEATRO:
LE LORO RECENSIONI DELLO SPETTACOLO
IL BATTITO DELLA FORESTA MAGICA 

















Dopo tanti anni non si arresta la marcia del nostro Robot e della nostra Saetta per portare nei teatri e nelle scuole il loro messaggio di amore e rispetto verso la natura e la vita in generale. E a leggere i calorosi commenti dei nostri spettatori, sembra che le loro fatica non vada sprecata!
Vogliamo raccoglierne alcuni qui nel nostro blog.  

"La performance teatrale ha riscosso grande successo ed entusiasmo da parte dei presenti. I bambini hanno seguito uno spettacolo la cui trama verteva sul viaggio in una foresta resa magica da suoni e fruscii naturali, la cui bellezza poteva essere colta solo e soltanto dai nostri cuori. La figura dell’uomo meccanico pronto solo a produrre e programmare, totalmente indifferente alla bellezza circostante, ha scatenato ilarità tra i giovani spettatori, ma anche molti spunti di riflessione. L’esigenza di consolidare il rapporto tra la terra e le sue creature prevale inevitabilmente sulla rincorsa costante al freddo progresso tecnologico. La bellezza è nel cuore di chi sa ancora provare dei sentimenti e gli effetti speciali, caratterizzati da giochi di luce e suoni naturali fuori campo, hanno reso l’atmosfera magica agli occhi di tutti i presenti. Lo spettacolo si è concluso con la standing ovation da parte di tutti i giovani spettatori. Grazie al feedback riscontrato, ogni classe ha colto ulteriori spunti di riflessione da integrare nella didattica in essere (es. robot costruiti manualmente con materiali di riciclo in scienze e il battito del cuore come ritmo naturale in musica)."  
Le insegnanti della scuola elementare Italo Calvino di Milano


I commenti dei bambini:

AGATA: “Mi è piaciuto perché la follettina Saetta ha insegnato al robot a rispettare la natura, perché i sentimenti sono importanti.”
ELISA: "Mi è piaciuto il momento in cui il robot ha avuto il cuore. Così ha capito che la natura è bella e si deve salvare. Non si devono sprecare gli alberi."
MATTEO: "Devo dire due cose: primo che mi è piaciuto lo schiaffo dato dal robot alla scienziata, perché è stato divertente. Secondo mi è piaciuto il ballo del robot, quando va nel fitto della foresta."
VIOLA: "Per me erano belle le scene e le luci sullo sfondo, come il sole che appare. E mi è piaciuto quando gli attori ci hanno spiegato che tutti gli oggetti dello spettacolo erano costruiti con materiali riciclati, come gli alberi di plastica. Questo è giusto, perché non si deve rovinare la natura."
LORENZO: "Mi sono piaciuti gli effetti scenici (il fumo degli spiriti)."
MARCO: "All'inizio ho avuto un po' paura del buio, poi mi sono divertito a vedere il robot che parlava in tante lingue e faceva il meteo, quando Saetta schiacciava i suoi bottoni."



Il battito della Foresta è uno dei classici di Teatrino Teatrò. E' possibile avere più informazioni al riguardo sul sito:  
https://felixferrara.wixsite.com/laforestamagica 




Le foto sono tratte dall'allestimento presso il teatro S.Domingo di Milano del 13 febbraio 2019