giovedì 16 maggio 2024

Presto in scena con
IL MALATO IMMAGINARIO DI MOLIERE





Ci sono testi teatrali la cui forza dura nel tempo per secoli e secoli. Tra questi rientra sicuramente il Malato immaginario di Moliere, capolavoro del teatro francese, scritto nel XVII secolo, eppure ancora capace di farci divertire e sempre molto attuale nel suo messaggio di critica a una società che impone riverenza a determinate categorie messe in vista principalmente dal denaro, al di là dell’effettivo merito del singolo.


  

Così ci siamo tuffati nel mondo del grande drammaturgo e abbiamo ricevuto anzitutto una grande lezione di teatro. In secondo luogo non abbiamo mai smesso di divertirci, perché l’ironia e la sagacia delle battute di Moliere non hanno rivali. Siamo quindi sicuri di aver costruito un lavoro capace di divertire ogni tipo pubblico, dai bambini fino ai grandi. Detto questo non possiamo che aspettare la prova del palco!

IL MALATO IMMAGINARIO

di Moliere

Regia e adattamento Felix Ferrara

produzione Teatrino Teatrò

con: 

Felix Ferrara     

Helga Micari

Paola Panarese

Tiziana Loconsole

Silvia Di Benedetto

Alessandro Smorlesi

Sartoria: Angela Solimando






martedì 31 maggio 2022

 

Raccontarsi con il teatro





A chi domandi cosa sia il teatro, si potrebbero dare più risposte: una forma d’arte, senz’altro, ma anche un linguaggio creativo e uno strumento per esprimersi. Così abbiamo sempre cercato di dare ai nostri piccoli allievi non solo la tecnica necessaria per muoversi su un palcoscenico, ma anche uno spazio per raccontarsi.

Ma in questo nostro tempo tanto complicato quali possono essere i temi più urgenti su cui riflettere per un bambino?

Sicuramente la paura. Questa emozione è inevitabile in un periodo caratterizzato dall’incertezza e segnato da notizie così spiacevoli. Così abbiamo affrontato di petto il sentimento della paura e, raccontando le rocambolesche peripezie di un gruppo maltrattato da prepotenti, abbiamo voluto mostrare come dentro ognuno di noi è possibile trovare la forza necessaria per superare ogni ostacolo.



In secondo luogo abbiamo voluto parlare di regole. Nel giro di pochi anni si sono moltiplicate le regole cui dobbiamo sottoporci, e, per quanto la cosa sia stata a volte spiacevole, è stato inevitabile accettarle per convivere fra noi. Abbiamo fantasticato di un giorno in cui tutte le regole siano sospese e tutto sia permesso. Quanto durerebbe la nostra felicità? All’inizio sarebbe di sicuro uno spasso, ma niente ci difenderebbe più dal pericolo di precipitare da un momento all’altro nel caos. 

Vogliamo quindi che i nostro saggi non vengano letti solo come un momento di gioco, ma anche come un mezzo con cui i bambini cercano di far sentire la loro voce. Perché anche loro hanno bisogno di essere ascoltati.





Foto: Flavio De Pasquale

mercoledì 10 novembre 2021

DENTRO AD UNA SCATOLA


Se un giorno trovassimo davanti alla nostra porta un pacco senza alcuna scritta sopra...
...cosa succederebbe?
Sicuramente si accenderebbe la nostra fantasia, pronta a formulare mille e disparate risposte ad una inevitabile domanda: cosa ci sarà dentro? Qualcosa di bello? Un premio, un regalo di qualche ammiratore, un nuovo giocattolo, un vecchio ricordo, un libro, un vestito? Oppure qualcosa di pericoloso!! Potrebbe averlo mandato un malintenzionato! Potremmo farci male o trovarci con qualche debito! Chissà!
Beh, indecisi come eravamo, alla fine noi abbiamo provato a spedirlo a un cavaliere. Sì, avete capito bene, lo abbiamo mandato proprio a uno di quelli con l'armatura, uscito da una fiaba per rispondere al nostro indovinello. Cosa ci sarà dentro? 




Anche lui, però, si è scontrato con dubbi, pensieri, paure, speranze... E anche se con queste cose la spada non serve affatto, ne è nata un'avventura davvero incredibile! E noi siamo pronti a raccontarvela. Siamo pronti a scoperchiare lo scatolone e ad andare lì dove ci porterà la nostra immaginazione!




IL CAVALIERE NELLA SCATOLA

uno spettacolo scritto e diretto da

FELIX FERRARA

con

FELIX FERRARA E HELGA MICARI

burattini, oggetti scenici e costumi

FELICE FERRARA E HELGA MICARI

sartoria

ANGELA SOLIMANDO E LUCIA FERRARA

produzione TEATRINO TEATRO'





giovedì 6 maggio 2021

PRONTI A PARTIRE! DESTINAZIONE GOLOSONIA




Sono passati 10 anni! Proprio così.
Il nostro spettacolo IL REGNO DI GOLOSONIA debuttava infatti l'11 marzo del 2011. Da allora sono capitate tantissime cose: nuove creazioni, nuove collaborazioni, nuove sperimentazioni artistiche e ancora corsi e laboratori in successione continua! 
Il regno di Golosonia, però, non si è mai fermato e ha continuato a rinnovarsi.

Dopo aver calcato tanti palcoscenici, nel 2014 ha conquistato anche la carta stampata ed è divenuto un romanzo per bambini, edito da Gilgamesh Edizioni. E anche così è riuscito a conquistare una vasta platea di lettori, tanto da rendere subito necessaria una ristampa.
E c'è di più! 
Dal 2020 la nostra golosissima storia è diventata internazionale. Avete capito bene. 
Il romanzo è stato tradotto in inglese con il titolo di YUMMYLAND ed è stato presto adottato da alcune scuole di Londra come libro di lettura per i suoi contenuti pedagogici e, si capisce, per la simpatia dei suoi protagonisti, Ciarla e Tano! 

Ora siamo felicissimi di annunciarvi che IL REGNO DI GOLOSONIA torna nelle librerie in una nuova fantastica edizione, ricca di illustrazioni a colori davvero sorprendenti. Inoltre in fondo al libro troverete approfondimenti e giochi sul tema dell'educazione alimentare a misura di bambino e qualche ricetta per divertirvi in cucina con i vostri bambini!



Infine tutti gli insegnanti potranno avere a disposizione schede didattiche sul libro e sul tema dell'educazione alimentare.

A questo punto non possiamo che ricordarvi quanto faccia bene divorare libri e dunque vi auguriamo... buon appetito! 

sabato 25 maggio 2019

Attivare l'immaginazione col teatro

MACCHINE O IMMAGINAZIONE? IL NOSTRO DILEMMA…

Foto di Flavio De Pasquale

Quante volte ognuno di noi ha desiderato che bastasse un attimo per realizzare un desiderio? Forse tra non molto questo sarà possibile. Forse presto ci sarà una macchina per realizzare ogni cosa e non servirà nemmeno fare click, basterà aprire la bocca e dire ciò che si vuole.
Ma allora il mondo sarà davvero così bello?
Le sere trascorse a guardare il cielo pieno di stelle, nella speranza che qualcuno possa ascoltare i desideri segreti che vivono nei recessi della nostra mente, probabilmente non ci saranno più. Anche perché sarà veramente difficile trovare un pezzettino di mondo dove fari abbaglianti non nascondano la notte. E certamente già oggi nessuno crede più che le stelle possano esaudire i desideri, perché basta consultare google per scoprire in un attimo cosa siano veramente le stelle. Eh sì, non abbiamo più bisogno di fantasticare, avendo ogni risposta a portata di mano… E così la nostra cara vecchia immaginazione si prepara al pensionamento.
Beh, noi del teatro abbiamo deciso di invitarla comunque nei nostri gruppi, perché in tutta onestà abbiamo ancora voglia di divertirci con i suoi scherzi.
E vi diremo una cosa: il nostro spettacolo, su un gruppo di stelle deciso a farci sognare ancora in un mondo ormai meccanizzato, per quanto controcorrente, ha strappato tanti applausi al nostro pubblico. Perciò vi invitiamo a pensarci ancora un po', prima di mandare via la vostra immaginazione! E, naturalmente, vi invitiamo a unirvi ai nostri gruppi di teatro! 








Locandina del saggio di teatro dei più piccoli.
Grafica e illustrazione di Marco Ferrara


giovedì 21 febbraio 2019

il battito della foresta: commenti e recensioni


PICCOLI E GRANDI SPETTATORI A TEATRO:
LE LORO RECENSIONI DELLO SPETTACOLO
IL BATTITO DELLA FORESTA MAGICA 

















Dopo tanti anni non si arresta la marcia del nostro Robot e della nostra Saetta per portare nei teatri e nelle scuole il loro messaggio di amore e rispetto verso la natura e la vita in generale. E a leggere i calorosi commenti dei nostri spettatori, sembra che le loro fatica non vada sprecata!
Vogliamo raccoglierne alcuni qui nel nostro blog.  

"La performance teatrale ha riscosso grande successo ed entusiasmo da parte dei presenti. I bambini hanno seguito uno spettacolo la cui trama verteva sul viaggio in una foresta resa magica da suoni e fruscii naturali, la cui bellezza poteva essere colta solo e soltanto dai nostri cuori. La figura dell’uomo meccanico pronto solo a produrre e programmare, totalmente indifferente alla bellezza circostante, ha scatenato ilarità tra i giovani spettatori, ma anche molti spunti di riflessione. L’esigenza di consolidare il rapporto tra la terra e le sue creature prevale inevitabilmente sulla rincorsa costante al freddo progresso tecnologico. La bellezza è nel cuore di chi sa ancora provare dei sentimenti e gli effetti speciali, caratterizzati da giochi di luce e suoni naturali fuori campo, hanno reso l’atmosfera magica agli occhi di tutti i presenti. Lo spettacolo si è concluso con la standing ovation da parte di tutti i giovani spettatori. Grazie al feedback riscontrato, ogni classe ha colto ulteriori spunti di riflessione da integrare nella didattica in essere (es. robot costruiti manualmente con materiali di riciclo in scienze e il battito del cuore come ritmo naturale in musica)."  
Le insegnanti della scuola elementare Italo Calvino di Milano


I commenti dei bambini:

AGATA: “Mi è piaciuto perché la follettina Saetta ha insegnato al robot a rispettare la natura, perché i sentimenti sono importanti.”
ELISA: "Mi è piaciuto il momento in cui il robot ha avuto il cuore. Così ha capito che la natura è bella e si deve salvare. Non si devono sprecare gli alberi."
MATTEO: "Devo dire due cose: primo che mi è piaciuto lo schiaffo dato dal robot alla scienziata, perché è stato divertente. Secondo mi è piaciuto il ballo del robot, quando va nel fitto della foresta."
VIOLA: "Per me erano belle le scene e le luci sullo sfondo, come il sole che appare. E mi è piaciuto quando gli attori ci hanno spiegato che tutti gli oggetti dello spettacolo erano costruiti con materiali riciclati, come gli alberi di plastica. Questo è giusto, perché non si deve rovinare la natura."
LORENZO: "Mi sono piaciuti gli effetti scenici (il fumo degli spiriti)."
MARCO: "All'inizio ho avuto un po' paura del buio, poi mi sono divertito a vedere il robot che parlava in tante lingue e faceva il meteo, quando Saetta schiacciava i suoi bottoni."



Il battito della Foresta è uno dei classici di Teatrino Teatrò. E' possibile avere più informazioni al riguardo sul sito:  
https://felixferrara.wixsite.com/laforestamagica 




Le foto sono tratte dall'allestimento presso il teatro S.Domingo di Milano del 13 febbraio 2019


venerdì 19 ottobre 2018

Il battito della foresta magica

uno spettacolo per riconciliarci con la natura



IL BATTITO DELLA FORESTA MAGICA: il viaggio di un robot attraverso una foresta che si rivela man mano più sfuggente e misteriosa, un universo popolato da creature difficili da decifrare senza l'aiuto di un cuore e di un po' di immaginazione… Uno spettacolo per riscoprire quanto le nostre emozioni siano collegate al respiro della natura!

Tante sono le ragioni che possono spingerci a proteggere l'ambiente: la nostra stessa sopravvivenza, per esempio. I nostri polmoni hanno bisogno di respirare aria pulita e le nostre bocche cercano cibo sano. Ma se è vero che non siamo fatti solo di muscoli e di ossa, dentro di noi abbiamo fame di qualcos'altro: di emozioni che spingano il nostro cuore a battere, battere per qualcosa e, a volte, per qualcuno. E chi può risvegliare il nostro cuore assopito?



La vita grigia che dobbiamo affrontare ogni giorno, attraversando grigie strisce d'asfalto, chiudendoci dentro grigi cubi di cemento, ascoltando grigi minuti scanditi da grigi cerchi che segnano il tempo, tutto questo può irrigidirci tanto da farci assomigliare a dei grigi robot, abilissimi sul lavoro, ma sempre più impacciati negli affetti.
Eppure se ci fermassimo per un momento, potremmo sentire uno strano tamburellare contro i vetri della finestra. E, aprendola, potremmo scoprire la pioggia e magari un tuono potrebbe farci sussultare per la paura. Il cuore potrebbe cominciare allora a battere forte. Se poi le nuvole si ritirassero e come per magia ricomparisse il sole più splendente, allora potremmo sorprenderci a sorridere. E nell'osservare il cielo e tutta la sua grandezza tagliata da una fredda folata di vento, il nostro petto si potrebbe riempire di ammirazione.  E, ancora, se il nostro sguardo si posasse su un ramo che deve separarsi dalle sue foglie, le quali, scivolando verso il basso, vibrano dandogli così l'ultimo saluto, potremmo provare una profonda malinconia. 
La natura con la sua sorprendente bellezza risveglierebbe in noi ogni emozione, dalla più piccola alla più grande. 

Forse è quindi questa la cosa più preziosa che stiamo perdendo avvelenando il pianeta: la capacità di vedere la bellezza e di provare ancora dei sentimenti autentici, quelli che realmente fanno battere il nostro cuore.



Il battito della foresta magica è uno dei classici di Teatrino Teatrò. Dopo il debutto nel 2013, è rimasto uno degli spettacoli più richiesti e apprezzati della compagnia. Presto sarà in scena al Teatro Delfino di Milano. 


Il battito della foresta magica
produzione Teatrino Teatrò
di e con Felice Ferrara e Helga Micari
Fondali e video proiezioni di Marco Ferrara
temi: ecologia, emozioni